IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
                           su proposta del 
 
                  MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
              IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 
  Visto il regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 4 giugno  1938,  n.  880,  recante  la
«Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni»; 
  Vista la legge 14 aprile 1975, n.  103,  recante  «Nuove  norme  in
materia di diffusione radiofonica e televisiva»; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive  modificazioni,
recante «Disciplina dell'attivita' di  Governo  e  ordinamento  della
Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista  la  legge  12  giugno   1990,   n.   146,   recante   «Norme
sull'esercizio  del  diritto  di  sciopero   nei   servizi   pubblici
essenziali  e  sulla   salvaguardia   dei   diritti   della   persona
costituzionalmente  tutelati.  Istituzione   della   Commissione   di
garanzia dell'attuazione della legge»; 
  Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante  «Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
  Visto il decreto legislativo  24  febbraio  1998,  n.  58,  recante
«Testo  unico  delle  disposizioni  in  materia  di   intermediazione
finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della  legge  6  febbraio
1996, n. 52»; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  303  e  successive
modificazioni, recante «Ordinamento della  Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Vista la legge 15 dicembre 1999, n. 482, recante «Norme in  materia
di tutela delle minoranze linguistiche storiche»; 
  Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme  di  principio
in materia di  assetto  del  sistema  radiotelevisivo  e  della  RAI,
nonche' delega al Governo per  l'emanazione  del  testo  unico  della
radiotelevisione»; 
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n.  177  e  successive
modificazioni, recante «Testo unico dei servizi di media  audiovisivi
e radiofonici» ed in particolare gli articoli 7, 45, 47 e 49; 
  Vista la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle  persone
con disabilita' 13 dicembre 2006, ratificata con legge 3 marzo  2009,
n. 18; 
  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante  «Disposizioni  per
la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visti in particolare i commi 1-bis, del citato art. 49 del  decreto
legislativo 31 luglio 2005, n. 177, ai sensi del quale «L'affidamento
in  concessione  del  servizio  pubblico  radiofonico,  televisivo  e
multimediale  ha  durata  decennale  ed  e'   preceduto,   ai   sensi
dell'articolo 5, comma 5, della legge 28 dicembre 2015,  n.  220,  da
una consultazione pubblica sugli  obblighi  del  servizio  medesimo»;
1-quinquies, ai sensi del  quale  «Con  decreto  del  Presidente  del
Consiglio  dei  ministri,  da  adottare  previa   deliberazione   del
Consiglio dei ministri,  su  proposta  del  Ministro  dello  sviluppo
economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
e'  affidato  in  concessione  il  servizio   pubblico   radiofonico,
televisivo  e  multimediale  ed  e'  approvato  l'annesso  schema  di
convenzione. Lo schema di decreto e l'annesso schema  di  convenzione
sono trasmessi  per  il  parere,  unitamente  ad  una  relazione  del
Ministro dello sviluppo economico sull'esito della  consultazione  di
cui al comma 1-bis, alla  Commissione  parlamentare  per  l'indirizzo
generale e la vigilanza dei servizi  radiotelevisivi.  Il  parere  e'
reso entro trenta giorni dalla data di trasmissione, decorsi i  quali
il decreto puo' comunque essere adottato,  con  l'annesso  schema  di
convenzione. Il  decreto  e  l'annesso  schema  di  convenzione  sono
sottoposti  ai  competenti  organi  di  controllo  e  successivamente
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale»; 1-septies, ai sensi  del  quale
«Il Ministero dello sviluppo economico  provvede,  sulla  base  dello
schema di convenzione annesso al decreto di cui al comma 1-quinquies,
alla stipulazione della convenzione con  la  societa'  concessionaria
del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale»; 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 220, recante «Riforma della RAI
e del servizio pubblico radiotelevisivo»; 
  Considerata la necessita' di assicurare la continuita' del servizio
pubblico radiofonico, televisivo e multimediale; 
  Considerati  gli  esiti  della  consultazione  pubblica  ai   sensi
dell'art. 5, comma 5, della legge 28 dicembre 2015, n. 220 e art. 49,
comma 1-bis, del citato testo unico; 
  Vista  la  deliberazione  preliminare  adottata  con  delibera  del
Consiglio dei ministri nella seduta del 10 marzo 2017; 
  Acquisito il parere della Commissione parlamentare per  l'indirizzo
generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi in data 11 aprile
2017; 
  Vista  la  deliberazione  definitiva  adottata  con  delibera   del
Consiglio dei ministri nella seduta del 28 aprile 2017; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Ai sensi degli articoli 45, comma 1, e  49,  comma  1-quinquies,
del decreto legislativo 31  luglio  2005,  n.  177,  e'  concesso  in
esclusiva alla RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., alle  condizioni
e con le modalita'  stabilite  dall'annesso  schema  di  convenzione,
l'esercizio  del  servizio   pubblico   radiofonico,   televisivo   e
multimediale  sull'intero  territorio  nazionale   per   una   durata
decennale a decorrere dalla data del 30 aprile 2017. 
  2. E' approvato l'annesso schema di convenzione da  stipularsi,  ai
sensi dell'art. 49,  comma  1-septies,  del  decreto  legislativo  31
luglio 2005, n. 177, tra il Ministero dello sviluppo economico  e  la
societa' concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo
e multimediale. 
  Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di  controllo
e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 28 aprile 2017 
 
              Il Presidente del Consiglio dei ministri 
                          Gentiloni Silveri 
 
                Il Ministro dello sviluppo economico 
                               Calenda 
 
              Il Ministro dell'economia e delle finanze 
                               Padoan 
 

Registrato alla Corte dei conti il 18 maggio 2017 
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